lunedì 21 luglio 2014
giovedì 26 giugno 2014
mercoledì 7 maggio 2014
mercoledì 16 aprile 2014
RIFERIMENTI....
Vista dell'ingresso della biblioteca... Da notare i muretti che scandiscono dei percorsi che accompagnano i visitatori all'interno e all'esterno... |
Vista interna della biblioteca...
BIBLIOTECA PUBBLICA "ENRIC MIRALLES"
BIBLIOTECA PUBBLICA " ENRIC MIRALLES" PALAFOLLS, SPAGNA
Struttura dalla FORMA VERSATILE, organica, che si adatta al paesaggio e stabilisce una forte simbiosi con esso.
Nel 2007, dopo dieci lunghi anni in cui il progetto si è assai evoluto, finalmente è stato aperto al pubblico l'edificio che porta il nome di Enric Miralles,in suo omaggio.
L'interno, concepito come uno spazio unico e introverso, può tuttavia anche essere vissuto come un luogo un po' labirintico, dove andare alla scoperta di angoli appartati e ambienti speciali per intrattenersi, in un susseguirsi di spazi fluidi e concatenati, raccolti da una peculiare versatilità formale.
Rispetto al primo progetto, la relazione con il mondo esterno è cambiata e l'integrazione con il paesaggio e la sua topografia si sono rafforzate.
Si è creata una piacevole unione visiva e fisica tra la biblioteca e il giardino in cui essa è inserita.
Protagonisti assoluti di questa continuità sono i lunghi muri, di altezze diverse, che accompagnano i lettori dall'esterno verso l'interno e viceversa.
Sono gli stessi che delimitano i vari settori all'interno della biblioteca e che si prolungano all'infuori di essa con linee curve, concave e convesse, per intrecciarsi tra gli alberi e delimitare piccoli cortili dove è possibile portarsi un libro da leggere all'aperto.
Non sono elementi divisori, ma di confluenza, poichè , con la loro fisicità, danno un carattere unitario a tutto lo spazio interno e, contemporaneamente, lo collegano a quello esterno del giardino.
Leggermente interrata, appare in parte nascosta, mentre, da lontano, la fusione del'edificio con la topografia aumenta fino a farlo sembrare parte del paesaggio naturale.
Gli elementi verticali si sollevano da terra con dimensioni variabili per adattarsi all'andamento delle coperture.
Struttura dalla FORMA VERSATILE, organica, che si adatta al paesaggio e stabilisce una forte simbiosi con esso.
Nel 2007, dopo dieci lunghi anni in cui il progetto si è assai evoluto, finalmente è stato aperto al pubblico l'edificio che porta il nome di Enric Miralles,in suo omaggio.
L'interno, concepito come uno spazio unico e introverso, può tuttavia anche essere vissuto come un luogo un po' labirintico, dove andare alla scoperta di angoli appartati e ambienti speciali per intrattenersi, in un susseguirsi di spazi fluidi e concatenati, raccolti da una peculiare versatilità formale.
Rispetto al primo progetto, la relazione con il mondo esterno è cambiata e l'integrazione con il paesaggio e la sua topografia si sono rafforzate.
Si è creata una piacevole unione visiva e fisica tra la biblioteca e il giardino in cui essa è inserita.
Protagonisti assoluti di questa continuità sono i lunghi muri, di altezze diverse, che accompagnano i lettori dall'esterno verso l'interno e viceversa.
Sono gli stessi che delimitano i vari settori all'interno della biblioteca e che si prolungano all'infuori di essa con linee curve, concave e convesse, per intrecciarsi tra gli alberi e delimitare piccoli cortili dove è possibile portarsi un libro da leggere all'aperto.
Non sono elementi divisori, ma di confluenza, poichè , con la loro fisicità, danno un carattere unitario a tutto lo spazio interno e, contemporaneamente, lo collegano a quello esterno del giardino.
Leggermente interrata, appare in parte nascosta, mentre, da lontano, la fusione del'edificio con la topografia aumenta fino a farlo sembrare parte del paesaggio naturale.
Gli elementi verticali si sollevano da terra con dimensioni variabili per adattarsi all'andamento delle coperture.
sabato 22 marzo 2014
mercoledì 5 marzo 2014
lunedì 3 marzo 2014
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