mercoledì 16 aprile 2014

RIFERIMENTI....

Vista dell'ingresso della biblioteca... Da notare i muretti che scandiscono dei percorsi che accompagnano i visitatori all'interno e all'esterno...

Vista esterna della biblioteca... Le coperture curve, tutte diverse tra loro, contribuiscono ad accentuare la forte integrazione che c'è tra l'edificio e la topografia del sito... Infatti le diverse parti dell'edificio si trovano ad altezze differenti...

Vista interna della biblioteca...

Verso il BANG










BIBLIOTECA PUBBLICA "ENRIC MIRALLES"

BIBLIOTECA PUBBLICA " ENRIC MIRALLES" PALAFOLLS, SPAGNA
 Struttura dalla FORMA VERSATILE, organica, che si adatta al paesaggio e stabilisce una forte simbiosi con esso.
Nel 2007, dopo dieci lunghi anni in cui il progetto si è assai evoluto, finalmente è stato aperto al pubblico l'edificio che porta il nome di Enric Miralles,in suo omaggio.
L'interno, concepito come uno spazio unico e introverso, può tuttavia anche essere vissuto come un luogo un po' labirintico, dove andare alla scoperta di angoli appartati e ambienti speciali per intrattenersi, in un susseguirsi di spazi fluidi e concatenati, raccolti da una peculiare versatilità formale.
Rispetto al primo progetto, la relazione con il mondo esterno è cambiata e l'integrazione con il paesaggio e la sua topografia si sono rafforzate.
Si è creata una piacevole unione visiva e fisica tra la biblioteca e il giardino in cui essa è inserita.
Protagonisti assoluti di questa continuità sono i lunghi muri, di altezze diverse, che accompagnano i lettori dall'esterno verso l'interno e viceversa.
Sono gli stessi che delimitano i vari settori all'interno della biblioteca e che si prolungano all'infuori di essa con linee curve, concave e convesse, per intrecciarsi tra gli alberi e delimitare piccoli cortili dove è possibile portarsi un libro da leggere all'aperto. 
Non sono elementi divisori, ma di confluenza, poichè , con la loro fisicità, danno un carattere unitario a tutto lo spazio interno e, contemporaneamente, lo collegano a quello esterno del giardino.
Leggermente interrata, appare in parte nascosta, mentre, da lontano, la fusione del'edificio con la topografia aumenta fino a farlo sembrare parte del paesaggio naturale.
Gli elementi verticali si sollevano da terra con dimensioni variabili per adattarsi all'andamento delle coperture.